È un momento d’oro per le ITS Academy: l’alta formazione post diploma, che in Puglia è interamente finanziata, piace ai diplomati e offre lavoro. Le ITS Academy possono contare sui fondi del PNRR: ci sono milioni di euro da spendere per laboratori e attività e, anche se la gestione appare complessa, si aprono nuovi confortanti scenari per il futuro.

«La presenza di risorse rilevanti per le ITS Academy, l’offerta di entusiasmanti percorsi formativi, completati da percorsi gratuiti in azienda, i tirocini all’estero, e le borse di studio: ecco il mix che rende attrattive oggi più che mai le ITS Academy», afferma Antonio Ficarella, presidente di ITS Mobilità Sostenibile a Aerospazio Puglia, convinto dell’importanza strategica del fare rete con le altre ITS Academy d’Italia. «La formazione tecnica superiore, con percorsi paralleli ma diversi dalla formazione universitaria, è sempre più necessaria in una società che deve affrontare, in tutti i campi, le sfide della sostenibilità, della transizione digitale, dell’innovazione, dell’evoluzione verso nuovi modelli di comunità, come le smart cities o le comunità energetiche. Le ITS Academy sono caratterizzate da dieci diverse aree tecnologiche. Oggi sono richieste capacità e competenze tecniche avanzate e innovative non solo nei settori squisitamente tecnici come energia, mobilità, chimica, sistema casa, meccatronica, tecnologie dell’informazione, ma anche in altri settori come agroalimentare, moda, servizi alle imprese, arte, cultura, turismo. Abbiamo bisogno di figure professionali in grado di gestire le tecnologie innovative nei vari settori prima visti, altrimenti non sarà possibile avviare un vero processo di innovazione sostenibile, della nostra società e delle nostre comunità». Per Ficarella insomma «non basta investire in nuove tecnologie e infrastrutture: occorrono donne e uomini capaci di gestire e utilizzare tali tecnologie, con una maturità non solo tecnica ma anche personale, per comprendere la complessità dei processi in gioco».

Le ITS Academy possono contare sui fondi del PNRR per infrastrutture laboratoriali e metodologie didattiche innovative per la formazione. «Si tratta di una formidabile occasione per realizzare e consolidare, un asset fondamentale per sostenere i processi di innovazione e di transizione verso tecnologie avanzate, che richiedono la formazione di donne e uomini capaci di comprendere e gestire le nuove tecnologie nei diversi contesti economici e produttivi prima visti. In particolare, l’ITS Academy Mobilità Sostenibile – Aerospazio Puglia si sta dotando, su diverse sedi (Brindisi, Lecce, Bari) di laboratori per le tecnologie innovative per la produzione dei mezzi di trasporto, per i nuovi materiali, per le applicazioni aerospaziali e navali, per le tecnologie della mobilità sostenibile, per i nuovi combustibili come l’idrogeno e per la mobilità elettrica, per l’uso della realtà virtuale e estesa per la formazione delle donne e uomini per il ruolo di tecnici superiori, per l’applicazione delle tecnologie dell’informazione all’aerospazio».

Ficarella è anche direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione di Unisalento. C’è contraddizione? «La Legge prevede obbligatoriamente la presenza dell’Università negli ITS Academy, nella Mobilità Sostenibile Aerospazio Puglia sono presenti sia l’Università del Salento che il Politecnico di Bari. La presenza delle Università completa e rafforza la vera specificità degli ITS Academy: Scuola, Università, Aziende e Imprese, attori sociali e dei contesti territoriali di riferimento, che si mettono insieme intorno a un tavolo, pur provenendo da mondi ed esperienze molti diversi, per poter offrire il meglio, dal punto di vista della formazione tecnica e della crescita personale, alle nostre giovani e ai nostri giovani. Ecco il segreto delle ITS Academy».







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