“Scusate per l’emozione, sono molto onorato di ricevere questo premio dal sindaco, persona che stimo moltissimo. Sono otto anni che vivo qui con la mia famiglia, ne ho passate di tutti i colori e sono cresciuto anche come uomo. Ho smesso di giocare, ma in qualsiasi veste metterò il Bari davanti a tutti, spero di regalare a questa città quel sogno che tutti meritano. Bari è casa, insieme alla mia famiglia ci troviamo benissimo, ci siamo innamorati della città. Ringrazio tutti, per me questo è un grandissimo onore”. Così Di Cesare oggi alla consegna delle chiavi della città, momento simbolico riservato ad un grande professionista. Il capitano, che ha annunciato l’addio al calcio giocato nelle scorse settimane, ripartirà sempre da Bari nelle vesti dirigenziali. Il rapporto con la città si cementa sempre di più.


Presente ovviamente anche Decaro. Queste le sue dichiarazioni, intercettate dalla nostra redazione: “Per noi non è stato soltanto uno sportivo, rappresenta un legame fortissimo fra uomo e comunità. Valerio, sei stato in grado di segnare gol in tutti i modi, anche in semirovesciata, i tuoi coetanei forse non ci riescono neanche sul bagnasciuga. Ti vogliamo consegnare le chiavi della città perché l’hai rappresentata, per serietà, impegno e sobrietà nelle dichiarazioni. Noi non dimentichiamo, c’è stato un periodo durissimo per la squadra di calcio, chissà quante offerte più remunerative hai rifiutato per venire in Serie D”.






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