L’omicidio del 31enne Ivan Lopez, avvenuto a settembre del 2021 sul lungomare di San Girolamo, sarebbe stato compiuto da un uomo e un suo complice come “ritorsione per alcuni episodi di estorsione che la vittima, assieme al fratello, avrebbe commesso – secondo le indagini condotte dai Carabinieri – nei confronti di uno degli indagati, titolare di alcune autorimesse nel centro cittadino”. Due le persone arrestate oggi con le accuse di omicidio pluriaggravato, furto, porto e detenzione illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso e in concorso.

Secondo la ricostruzione del Gip, la sera del 29 settembre 2021 Lopez Ivan, allora 31enne, stava tornando a casa dopo una partita di calcetto a bordo di un monopattino elettrico quando fu avvicinato da un uomo armato con una pistola che avrebbe esploso sei colpi a distanza ravvicinata. Per risalire ai presunti responsabili, fondamentali sarebbero state le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Uno dei due indagati è accusato di aver partecipato al furto di una Fiat 500 L, usata presumibilmente dal killer la sera dell’omicidio.

Nei confronti dei due accusati è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dalla Procura della Repubblica di Bari.

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