Piccoli passi verso il nuovo Bari. Dopo la delusione legata alla mancata promozione in A, pur nella quadro di una stagione fantastica come quella appena conclusa, la macchina organizzativa dei galletti già si muove verso la prossima annata cadetta. Una delle prime priorità della dirigenza biancorossa sarà quella di valutare a brevissimo il futuro dei profili in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno.


Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, il quadro relativamente ai calciatori che vedranno terminare il proprio vincolo con i galletti tra un paio di settimane risulta essere piuttosto variegato. Da vagliare la possibilità che resti a queste latitudini, ad esempio, il terzo portiere Sarri, anche considerando il rientro dallo sfortunato prestito alla Fidelis Andria di Polverino. Pare logico che la società, per coprire quel tassello dell’organico dietro le spalle di Frattali e, almeno al momento, Caprile, scelga al massimo uno dei due.


Nel reparto difensivo, sembra destinato a salutare Antonio Mazzotta, già in bilico la scorsa estate, quando fu vicinissimo alla cessione, prima di restare in riva all’Adriatico, collezionando 23 presenze complessive tra campionato e playoff.


Possibile, invece, una permanenza in questi lidi per Raffaele Pucino (34 le sue apparizioni stagionali), reduce da un infortunio ma importante nell’economia della rosa biancorossa della stagione appena trascorsa. Il terzino destro, secondo le nostre fonti, accetterebbe di buon grado di restare, ed il buon rapporto esistente con il diesse del Bari Polito potrebbe aiutare in questo senso.


Interlocuzioni, per ora senza esito, sarebbero invece in corso con l’entourage di Salvatore Molina, arrivato in Puglia lo scorso gennaio, ma autore di soli 16 match, subentrando spesso dalla panchina. Pare difficile, infine, trattenere Ruben Botta, per il quale non è escluso un ritorno in Argentina, ed un Ceter tormentato troppo spesso dagli infortuni.  


Un discorso a parte conviene fare, in conclusione, per una figura rappresentativa come Mirco Antenucci, che a settembre prossimo compirà 39 anni. Il calciatore, autore di 10 gol in stagione in campionato, deve innanzitutto decidere se continuare a giocare, al termine di un’annata che lo ha visto anche laurearsi ed essere abilitato al ruolo di direttore sportivo. Il Bari pare propenso a discutere, sulla base di parametri economici differenti da quelli attuali, un eventuale prosieguo della carriera del calciatore sul campo. Novità, in tutti i casi, ce ne dovranno essere a breve.





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