La Corte d’appello di Bari ha
ribaltato la sentenza di assoluzione di primo grado condannando
a 2 anni e 8 mesi e a 12.000 euro di multa l’avvocato barese
Gaetano Filograno per detenzione e spaccio di stupefacenti. Il
professionista è accusato, insieme con il collega Nicola
Loprieno (di recente rieletto consigliere comunale di Bari con
il centrosinistra e che è stato rinviato a giudizio), di una
sorta di complotto per il quale fu arrestato ingiustamente
l’attuale compagno della ex moglie di Filograno. I due
avrebbero fatto in modo che l’uomo, un imprenditore, venisse
trovato in possesso di droga nel corso di un controllo della
Guardia di Finanza nel 2014. L’uomo – che pochi giorni prima del
controllo aveva denunciato Filograno per stalking – fu arrestato
perchè nella sua Smart furono trovati 26 grammi di cocaina, ma
fu poi assolto con formula piena nel 2017.

   
Nella vicenda è coinvolto anche un ex finanziere Enzo
Cipolla, (che è già stato condannato) che coordinò la
perquisizione e poi, nel 2016, chiese all’imprenditore 15mila
euro per fornire un elenco di domande che il difensore
dell’imprenditore avrebbe potuto fargli nel processo – in quella
vicenda il militare fu ascoltato come testimone – in modo da
smontare l’accusa di spaccio.

   

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